martedì 9 agosto 2011

EKKEKKAKZZO

Io sinceramente non kapisco kuesta mania ke hanno tutti 'sti kazzoni ke skrivono tutto kon la kappa.
Soprattutto se appartengono ad una certa ala politica, quella che si accaparra tutti i principi e concetti filosofici positivi per darsi un tono da figo intellettualoide e distinguere gli amici dai nemici.
(E non provate a catalogarmi in qualsivoglia area politica perchè avete proprio sbagliato persona.)

"E' per risparmiare karatteri kuando sei di korsa no?"
E provare a risparimare a noi le kazzate ke dici?
Ma dove sta il risparmio?
Se non sai pigiare quattro tasti in croce risparmiaci i tuoi concetti affrettati, visto che già fanno cagare quelli su cui rifletti da anni.

"E' il linguaggio di noi giovani no?"
No, l'italiano è anche mio brutto merdone, almeno quello.
Anzi è più mio che tuo visto che lo so meglio di te.

"E' una sorta di linguaggio in kodice ke si usa tra i ragazzi no?"
Ma che bel codice, ci avessero pensato i nazisti a questa crittografia avanzata non avrebbero certo perso la guerra.

Ma andate a kakare.

2 commenti:

  1. Hai pienamente ragione. Ste' cazzo di K non si possono vedere.

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  2. io ho un rapporto un poco fuori dagli stereotipi con la k.
    Trovo patetico usarla per darsi un tono o per rivendicare forti originalità di pensiero pseudopolitico altrimenti vacillanti.
    Però devo dire che per un fatto di pura estetica non della parola ma della battitura di tasto, la K mi piace da sempre, probabilmente influisce non poco la simpatia atavica per Paperinik e Cattivik.
    Insomma, a volte, raramente eh, per sottolineare la kisciottosità di certi concetti, marchio a k alcune rare parole.
    Per il resto, nel mio piccolo, certo di rispettare al meglio l'italico idioma. La K è per me la cartina di golia che per statuto personale butto per terra ogni volta che ne mangio una, perché voglio bene all'ambiente e la cartina della golia è la valvola di sfogo eccezionale che mi preserva dalla paranoia, come la k mi salva da maniacalità grammaticali che mi fanno soppesare col bilancino una virgola piuttosto che un punto e virgola.
    Inoltre troppe K, almeno a me che sono un esteta della K come simbolo grafico, inflazionano il fascino della K medesima, come il fumatore che si spara due pacchetti al giorno rende insignificante il momento "della sigaretta".
    Io ho i miei momenti di K e al contempo ritengo dei kazzoni quelli ke non sanno più kosa signifiki usare il "ch".
    Qundi K, sed kum grano salis.

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