lunedì 21 settembre 2009

Giornalismi #1

Io i giornalisti li odio.
E' più forte di me, non ce la faccio, o meglio, sono loro non ce la fanno.
Ogni volta che guardo un telegiornale rimpiango di non avere una riserva costante di catarro da indirizzare verso il televisore con un idrante.
Questo perchè lo sto conservando tutto per poterlo poi riversare sulla sede rai a me più vicina quando la cisterna sarà piena.
Così i miei vicini di casa scopriranno perchè mi ostino a sputare da anni in una botola in giardino. Il loro giardino.

E non ce l'ho solo con la rai, è che loro sono più rappresentativi perchè si prendono il canone. E pare se lo fumino anche.

Poi mi fermo a pensare che tanto tra pochi mesi saremo tutti morti di influenza-suina-da-virus-suino-H1N1 e mi dico che potrei anche fregarmente.
Eh sì, perchè a quanto pare sono tutti lì con la bocca talmente piena di H1N1 che sembra dovremo morire tutti entro l'anno.
Poi intervistano un immunologo che dice che la maggior parte delle persone che contraggono questo virus non lo distinguono da una normale influenza.
Ma allora siete proprio dei pirla!
Perchè non solo continuate a metterci paura, ma fate anche finta di niente quando un esperto con cognizione di causa cerca di riportare nei ranghi l'allarmismo che voi coglionazzi fate.
Ora io non dico che non ci sia da stare attenti, però avete fracassato le palle.

Adesso siete arrivati a farci fare due vaccini all'anno, se stiamo a seguire voi tra una decina di anni andremo in giro con le flebo attaccate 24 ore su 24.


Angolo dell'aneddoto:
Molto molto tempo fa fui intervistato da un giornalista di una tv locale per un premio che ebbi (notare la padronanza prego) vinto. Durata del servizio circa 2 minuti, dei quali 1 minuto e 50 dedicato a sproloquiare, i restanti 10 secondi per la domanda che tutti avrebbero voluto farmi, ma non hanno mai osato:

Domanda: Allora hai vinto, sei contento?

(Risposta da dare): No coglione, a me fa schifo vincere soldi, adesso prendo l'assegno, peraltro scarsissimo, e lo butto a mare sputandoci sopra e urlando improperi contro la sorte beffarda.
E se non te ne vai inizio a bestemmiare in più lingue contro San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti. Anche di quelli pirla come te.

Risposta fornita: sì.


Io vorrei sapere che risposte si aspettano a determinate domande:

D: signora, suo figlio è appena stato trucidato e fatto a pezzi, come si sente?
R: mi sento come l'assassino, vuoi essere la mia vittima?

D: (mi raccomando il muso lungo e il tono di voce sommesso) Sì Michele, abbiamo qui il signor Pierfilippo, la cui casa è stata rasa al suolo dal terremoto di questa notte e tre generazioni di suoi parenti sono morti. Allora signor Pierfilippo, come si sente in questo triste momento?
R: sfortunato, avevamo ospiti due giornalisti fino a ieri.

Statemi bene. A meno che non siate giornalisti.

Presentazioni

Non sono bravo con le presentazioni, in questo blog troverete una serie di pensieri, per lo più sfoghi, ma anche un sacco di cazzate che vi faranno rimpiangere di non aver fatto altro in quei minuti.
Il punto è che, in quest'ultimo caso, non me ne fregherebbe niente.
Buona continuazione.